“Un leader è migliore quando le persone ne conoscano a malapena l’esistenza; è mediocre quando gli siano dovute obbedienza ed acclamazione; peggiore quando sia disprezzato. Un buon leader, che parli poco, quando abbia fatto il proprio lavoro e raggiunto il suo scopo, indurrà la gente a ritenere di averlo fatto da sé”. Laozi

“Carne da macello”… Gli Italiani ormai sono solo questo.

Non bastassero le grane lavorative e tutte le innumerevoli, incalcolabili e nefaste conseguenze sociali e familiari dovute alla perdurante Crisi Finanziaria che ha finito per rifondare i canoni dello Sviluppo Economico Mondiale – senza che a Roma qualcuno se ne accorgesse – i cittadini dell’ex Belpaese si trovano a dover fare da bersaglio, in un crescendo Mozartiano, ad un assordante, quotidiano “bla, bla, bla” proveniente dal “Palazzo”. Continua a leggere »

“Nulla potrebbe essere più irragionevole che dare Potere al popolo, privandolo tuttavia dell’informazione, senza la quale si commettono gli abusi di potere. Un popolo che vuole governarsi da sé, deve armarsi del potere che procura l’informazione. Un Governo Popolare, quando il popolo non sia informato o non disponga dei mezzi per acquisire informazioni, può essere solo il preludio a una farsa o a una tragedia e forse a entrambe”. James Madison

Sebbene gli ideali politici e le religioni tentino da sempre di farci credere il contrario, l’uguaglianza è un principio “preferibile” ma quantomai astratto, se non addirittura utopico, da applicare alle comunità umane.

Nel caso dell’Italia, immancabilmente, tale ipotesi diventa certezza. In effetti, considerando gli avvenimenti Politico-Giudiziari, senza inizio e senza fine, che da quasi un ventennio “martirizzano” il nostro giovane Ordinamento Repubblicano – con smaniosa e beffarda puntigliosità – è difficile avere argomenti a sostegno di una posizione diversa. Specie quando si prenda atto che termini come Primus inter pares, o peggio Primus super pares, siano tornati ad animare lo scontro tra chi si trovi a dover applicare la Legge e a “far Giustizia” su questa Terra e chi, d’altro canto, chiamato in causa per rispondere di azioni compiute in un recente passato, pensi bene di fare “marameo” dal suo scranno di Potente e prepotente. Continua a leggere »

“Italiani, l’auspicata svolta politica, il lungamente atteso colpo di stato ha avuto luogo. La formula politica che per un venticinquennio ci ha governato, ha portato l’Italia sull’orlo dello sfacelo economico e morale, ha cessato di esistere. Nelle prossime ore con successivi bollettini, vi verranno indicati i provvedimenti più immediati e idonei a fronteggiare gli attuali squilibri della Nazione. Le Forze Armate, le Forze dell’Ordine, gli uomini più competenti e rappresentativi della Nazione sono con noi; mentre, dall’altro canto, possiamo assicurarvi che gli avversari più pericolosi, quelli, per intendersi, che volevano asservire la patria allo straniero, sono stati resi inoffensivi. Italiani, lo Stato che insieme creeremo, sarà un’Italia senza aggettivi né colori politici. Essa avrà una sola bandiera: il nostro glorioso Tricolore! Soldati di Terra, di Mare e dell’Aria, Forze dell’Ordine, a voi affidiamo la difesa della Patria e il ristabilimento dell’ordine interno. Non saranno promulgate leggi speciali né verranno istituiti tribunali speciali; vi chiediamo solo di far rispettare le leggi vigenti. Da questo momento, nessuno potrà impunemente deridervi, offendervi, ferirvi nello spirito e nel corpo, uccidervi. Nel riconsegnare nelle vostre mani il glorioso Tricolore vi invitiamo a gridare il nostro prorompente inno d’amore: Italia! Italia! Viva l’Italia”! Junio Valerio Borghese Continua a leggere »

“Vi sono due cose che un popolo democratico farà sempre con grande fatica: cominciare una guerra e finirla”. Alexis de Tocqueville

Politica ed Economia, una diarchia nata e cresciuta di pari passo con l’umanità e tenuta assieme da un unico ed incedibile collante: il Potere. A far da contorno – a volte come principio, a volte come fine – stanno Guerra e Religione, o meglio, come sempre più spesso accade, sta un loro connubio dal sapore Jihadista o Crociato (a seconda dei punti di vista, naturalmente). Continua a leggere »

“L’abilità politica è l’abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l’anno prossimo. E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto”. Winston Churchill

In Italia, è noto, vi è ancora chi mistifica impunemente la realtà, asserendo che il nostro non sia un Paese in declino.

Una parabola questa, raccontata da quanti intendano la Politica come il “prestar continuamente orecchio” ai sondaggi dell’ultim’ora, così da cogliere ogni minima variazione degli umori popolari, a dispetto di ciò che sia davvero giusto, proficuo e vantaggioso.

Menti annebbiate a forza di profetizzare “fiducia ed ottimismo”, che anziché tentare di realizzare un programma politico-ideale, riformatore o conservatore che sia, puntano solamente, in modo vile e maldestro, al mantenimento del Potere e alla salvaguardia dei propri interessi multiformi e tentacolari. Laddove lungimiranza, pragmatismo, perseveranza e tenacia nel compimento di atti spesso impopolari, sarebbero le chiavi del successo, dominano invece clientelismo, corruzione, prevaricazione e calcolata prostrazione innanzi ad un elettorato sempre più spiazzato. Chiamiamola se volete la “Politica del fare, all’Italiana”… Continua a leggere »