“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli Ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. Eugen Berthold Friedrich Brecht

Liberté, Egalité, Fraternité!

Chi l’avrebbe mai detto? Chi avrebbe mai solo pensato che certi Valori comuni, universali e costati la vita a schiere di anti-eroi e di persone qualunque, si sarebbero ridotti ad esser delle parole vuote e prive di significato, soprattutto in quei Paesi che, figli dell’Illuminismo e della Rivoluzione, per primi ne saggiarono l’importanza? Continua a leggere »

“Tiranno è nome di uomo di mala vita, e pessimo tra tutti gli altri uomini, che per forza sopra tutti vuole regnare, massime quello che di cittadino è fatto tiranno. Perché, prima, è necessario dire che sia superbo, volendo esaltarsi sopra li suoi equali, anzi sopra li migliori di sé e quelli a’ quali piú tosto meriteria di essere subietto: e però è invidioso, e sempre si contrista della gloria delli altri uomini, e massime delli cittadini della sua città; e non può patire di udire laudare altri, benché molte volte dissimuli e oda con cruciato di core; e si allegra delle ignominie del prossimo per tal modo, che vorria che ogni uomo fussi vituperato, acciò che lui solo restassi glorioso”. Girolamo Savonarola

Giustizia, Sicurezza, Federalismo, Fisco e Mezzogiorno, prendere o lasciare

Ci risiamo! Se non fosse che oggigiorno le barzellette della Politica facciano ridere, al più, qualche “reuccio” seduto sul suo cucuzzolo dorato e i suoi prostranti servitori, al cittadino onesto – con alto “senso dello Stato” e che nonostante tutto sia ancora fieramente rispettoso delle Istituzioni – non resterebbe che prendere per buone le dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, circa le questioni che da qui a qualche settimana occuperanno le pagine dell’agenda di Governo. Continua a leggere »

“Deve essere ricordato che nulla è più difficile da pianificare, più dubbio a succedere o più pericoloso da gestire che la creazione di un nuovo sistema. Per colui che lo propone ciò produce l’inimicizia di coloro i quali hanno profitto a preservare l’antico e soltanto tiepidi sostenitori in coloro che sarebbero avvantaggiati dal nuovo”. Niccolò Machiavelli

Con l’approssimarsi della scadenza delle “Midterm Elections” – che il prossimo 2 Novembre porterà al rinnovo di 1/3 del Senato (37 seggi su 100) e dell’intera Camera dei Rappresentanti (435 seggi), oltreché alla nomina di 37+2 Governatori – è sempre più probabile che l’elettorato “a stelle e strisce” sia pronto ad inviare un segnale fortemente critico, all’operato dell’Amministrazione Obama, voltando le spalle ai candidati del Partito Democratico e stravolgendo gli attuali equilibri del Congresso.

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“Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque Governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d’impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo”. Vittorio Alfieri

I tempi sono ormai maturi…

A dispetto di quanti credano il contrario – per semplice ed umana rassegnazione, per interessato Pressappochismo Politico, o a causa di uno sterile Masochismo Istituzionale – il durissimo ed inconsueto scontro in atto a “Palazzo”, tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, oltre a sancire la definitiva rottura di una storica alleanza elettorale, rappresenta l’elaborata “prefazione” di un nuovo capitolo della Storia Repubblicana Italiana, ossia, il definitivo tramonto del Berlusconismo. Continua a leggere »

“Esistono cinque categorie di bugie: la bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la bugia diplomatica e il comunicato ufficiale”. George Bernard Shaw

Fabula e intreccio…

Come in ogni racconto che si rispetti, che si tratti di una fiaba per bambini, di una novella verista, o di un romanzo spionistico di Ian Fleming, gli eventi della Storia paiono talvolta nascere già scritti.

Il problema è che al contrario di quanto accada in un libro, gli effetti delle decisioni prese quotidianamente da pochi soggetti – detentori del Potere Politico o di quello Economico – non restino “imprigionati” tra le righe di qualche centinaio di pagine stampate e numerate, ma si riverberino sulla vita di milioni d’involontari co-protagonisti, ben oltre la più visionaria delle rappresentazioni editoriali. Continua a leggere »