“Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica con le caratteristiche che presenta nei paesi capitalisticamente avanzati favorisca non già il vigore competitivo ma un gioco spregiudicato di tipo predatorio, che opera sistematicamente a danno di categorie innumerevoli e sprovvedute di risparmiatori in un quadro istituzionale che di fatto consente e legittima la ricorrente decurtazione o il pratico spossessamento dei loro peculi. Esiste un’evidente incoerenza tra i condizionamenti di ogni genere che vincolano l’attività produttiva reale dei vari settori agricoli industriali, d’intermediazione commerciale e la concreta licenza di espropriare l’altrui risparmio che esiste per i mercati finanziari”. Federico Caffè
Nell’Italia contemporanea, per quanto si tenti di non essere disfattisti, pessimisti o come piace dire a qualcuno “comunisti” – definendo in tal guisa, chiunque abbia idee dissimili dalle sue – è indubbio che sia alquanto difficile, se non impossibile, guardare al futuro con fede e speranza, seppur convinti che più in basso di così sia difficile arrivare… Continua a leggere »