“Nulla potrebbe essere più irragionevole che dare Potere al popolo, privandolo tuttavia dell’informazione, senza la quale si commettono gli abusi di potere. Un popolo che vuole governarsi da sé, deve armarsi del potere che procura l’informazione. Un Governo Popolare, quando il popolo non sia informato o non disponga dei mezzi per acquisire informazioni, può essere solo il preludio a una farsa o a una tragedia e forse a entrambe”. James Madison

Sebbene gli ideali politici e le religioni tentino da sempre di farci credere il contrario, l’uguaglianza è un principio “preferibile” ma quantomai astratto, se non addirittura utopico, da applicare alle comunità umane.

Nel caso dell’Italia, immancabilmente, tale ipotesi diventa certezza. In effetti, considerando gli avvenimenti Politico-Giudiziari, senza inizio e senza fine, che da quasi un ventennio “martirizzano” il nostro giovane Ordinamento Repubblicano – con smaniosa e beffarda puntigliosità – è difficile avere argomenti a sostegno di una posizione diversa. Specie quando si prenda atto che termini come Primus inter pares, o peggio Primus super pares, siano tornati ad animare lo scontro tra chi si trovi a dover applicare la Legge e a “far Giustizia” su questa Terra e chi, d’altro canto, chiamato in causa per rispondere di azioni compiute in un recente passato, pensi bene di fare “marameo” dal suo scranno di Potente e prepotente.

Riguardo al concetto di Democrazia – e al suo contorno di supremi Valori, di severi Precetti e d’immortali Speranze – è indubbio che in tutte le Nazioni Occidentali esso sia assodato, unanimemente ritenuto vivo ed operante per il raggiungimento del Bene di tutti. Tuttavia, anche in questo caso, è innegabile che l’Italica Storia parli da sé, quando si prenda atto che la moderna Politica Tricolore non si discosti affatto da quella propria delle realtà Oligarchiche e Dittatoriali di un tempo che fu. A Principi e Feudatari, a Imperatori e Tiranni, hanno fatto spazio Capitani d’Industria con Famiglie al seguito, perditempo e delusi dalla vita, qualunquisti ed opinionisti, populisti e mezze cartucce con velleità “neo-Cesariane”… Tutti accomunati, com’è tristemente ovvio, dal perseguimento di un interesse particolare e dal sogno di riempirsi le saccocce, alla Faccia di tutti.

Il “Potere del popolo” è dunque rimasto soggiogato dal vile capestro imposto da generazioni di pseudo-Statisti e da bande d’incompetenti, che negli anni abbiano avuto l’onore di sedere al Vertice dello Stato. Il reflusso normativo, il camuffamento legislativo, la ragionata incapacità di ogni Forza Partitica, hanno lucidamente troncato di netto il legame tra la rappresentati e Rappresentanti ed azzerato il valore del consenso elettorale, per vantaggio di “cerchie dal raggio limitato”…

Screzi, liti e vicendevoli minacce? Pura réclame, quando vi sia in gioco un seggio in Parlamento o una carica di Governo.

Non disponendosi della capacità di rimuovere il “Dominus”, si “ristagna” perennemente nell’impossibilità di allontanare quanti non abbiano agito con coerenza e lungimiranza, a vantaggio del cittadino. Insomma, guardandosi attorno non è certo una novità che a casa nostra, al Fallimento Politico non segua – e non sia mai seguito – un Rinnovamento Istituzionale e che ciò contribuisca ad ingessare ulteriormente la Società, nell’eterna e fremente attesa di un cambiamento sempre più improbabile e comunque infruttuoso.

Pare una replica, eppure è una “prima visione” dell’A.D. 2010: a “Palazzo” ci si trova ancora a “manovrare” strategie di coalizione “pane e salame”, per evitare che la Patria “affoghi” in quella lurida fogna in cui è stata lasciata cadere dagli stessi “salvatori”…

Sembra una farsa, invece è una “commedia nera” che nell’A.D. 2010, a Roma, a stringere alleanze o a rompere “patti della Crostata” siano “vecchi” della Politica come Pier Ferdinando Casini, Francesco Rutelli e Pier Luigi Bersani (e Massimo D’Alema suo “mentore”), senza citare il vecchio, onnipresente, ed onnicomprensivo “caro leader” nostrano, Silvio Berlusconi.

Chiamatela pure “ironia della sorte”, “cane che si morde la coda”, “circolo vizioso”, “strada senza uscita”, ecc. ecc. Ma è comunque ridicolo che ai problemi di sempre, rispondano le stesse menti “offuscate” che troppe volte avrebbero potuto e dovuto trovare delle soluzioni adeguate… A questo punto è indubbio che i veri “bamboccioni”, in Italia, siano loro.

Quel che resta è pura disinformazione, sono chiacchiere, è Propaganda. Già, Propaganda… Chissà mai che oggigiorno, qualora si ripresentasse alla porta una novella P2 “riformata ed illuminata”, con sotto braccio un upgrade del proprio “Piano di Rinascita Democratica”  non sarebbe opportuno aprirle la porta?

…D’altronde tutto è lecito – Massoneria “coperta” inclusa – per cancellare questo farfugliante Regime, regno delle chiacchiere, della mistificazione e del doppio gioco, fuorché cedere alla tentazione della P38.

D.V.