Punti di vista (2009)

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DICEMBRE 2009

Jasper Schuringa

Jasper Schuringa, regista cinematografico. Alla prontezza di riflessi ed all’invidiabile sangue freddo di questo giovane Olandese, devono la vita i passeggeri del volo Delta NorthWest, Amsterdam-Detroit, che il giorno di Natale hanno rischiato di “esplodere” in volo sull’Oceano Atlantico. E’ stato lui infatti, con un “placcaggio” tra i sedili, ad impedire che i “propositi di morte” del terrorista Nigeriano, Umar Farouk Abdulmutallab, si tramutassero in una tremenda realtà, grazie all’attivazione di un improbabile “corpetto esplosivo inguinale”, sfuggito ai sistemi di controllo passeggeri attualmente in uso negli scali aeroportuali. Insomma, materiale buono per girare un film… D’altro canto, casomai la carriera da cineasta non dovesse decollare, troverebbe sicuramente posto tra gli U.S. Marshals…

Babbo Natale

Babbo Natale, imprenditore e dispensatore di doni. Ingordo, alcolizzato e poco avvezzo ad una sana pratica sportiva… Almeno stando alle conclusioni di un provocatorio articolo, apparso sul British Medical Journal, a firma del Professor Nathan Grills della Monash University di Melbourne, Australia, che vede nel “simpatico vecchietto” un cattivo esempio per i bambini. In effetti non gli si perdona il fatto di essere obeso, troppo dedito all’alcol e di non rispettare il codice della strada (poiché viaggia in slitta senza casco, né cintura di sicurezza). Tutti comportamenti e stili di vita affatto raccomandabili. Per il simbolo del moderno consumismo, si tratta davvero di un bel regalo sotto l’albero… A torto o a ragione, comunque la si veda:auguri!

Michael Schumacher

Michael Schumacher, campione di automobilismo. Non poteva andare diversamente… Alla fine, come si vociferava da tempo, il quarantenne pluri-iridato pilota Tedesco ha accettato l’offerta presentatagli dallaMercedes, affinché rivestisse la tuta e tornasse a competere sui circuiti del Mondiale di F1. Tanti “novellini” già lo aspettano sulla linea del traguardo, per misurarsi con lui e tentare di batterlo. Come biasimarlo? D’altronde al cuor non si comanda, tanto meno alla passione di una vita e neppure ai milioni di Euro che – nelle prossime tre stagioni – andranno a rimpinguargli il già ricco Conto in banca. Ai tanti amanti della “Rossa di Maranello”, rimasti delusi da una scelta che appare come il tradimento di una bella donna, resta solo una consolazione: antipatico era e antipatico resterà… Anche a bordo delle “Frecce d’Argento” della Casa di Stoccarda. Non bastano certo un paio stentate interviste in Italiano a renderlo “uno di noi”!

Luca Cordero di Montezemolo

Luca Cordero di Montzemolo, industriale, manager. E’ indubbio che in qualità di Presidente della Ferrari S.p.A. e di primo tifoso del “Cavallino Rampante” non avrebbe mai voluto che il suo pupillo “made in Germany” gli desse un dolore tanto grande, cedendo alle lusinghe di una scuderia, la Mercedes, diretta concorrente per il titolo Mondiale di F1. E pensare che gli avesse “cucito addosso” un bell’abito da Consulente Aziendale “vita natural durante”… Ingratitudine? Beh, forse aveva solo fatto i conti senza l’oste! Come dire: “fidarsi è bene…”.

Gianfranco Fini

Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati. La Terza Carica dello Stato è sempre più decisa a realizzare le sue lungimiranti idee politiche – ancora minoritarie all’interno del PDL, ma senza dubbio condivise dalla maggioranza degli Italiani – e per questo ha scelto di non arretrare di fronte al “fuoco di fila” da parte di Ministri, Parlamentari e Giornalisti vicini al Presidente del Consiglio. Dalla riforma della Giustizia, al Testamento Biologico, dall’integrazione sociale al rispetto della Carta Costituzionale, come dargli torto? “Farefuturo”, fare presto!

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Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri. Povero Cavaliere! Già alle prese con le dure critiche che gli vengono rivolte in Patria, a causa della sua eccessiva “vicinanza” ad alcuni discutibilileaders planetari come Vladimir Putin, Muammar Gheddafi, Recep Tayyip Erdoğan e George W. Bush, il Premier è al centro di aspre polemiche, per la sua recente visita in Bielorussia, durante la quale ha “reso omaggio” ad Aleksandr Lukashenko, ultimo dittatore Comunista d’Europa e a suo dire: “un Presidente amato dal popolo”. E che dire dell’inusuale scontro Politico-Istituzionale, che lo vede impegnato contro il Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini? Una vera iattura per la sua concezione del consenso popolare, quale sinonimo di “Monarchia Assoluta”. Fortuna che la sua “incerta” vena umoristica gli rallegri le giornate… Al contrario di quanto non riesca, ad altri 60 milioni di Italiani!

NOVEMBRE 2009

Carlo Azeglio Ciampi

Carlo Azeglio Ciampi, Senatore della Repubblica Italiana, già Capo dello Stato. Il “mio” Presidente!Intervistato da un quotidiano, in merito alla crisi della Giustizia Italiana e sulla ferma volontà del Governo di “stravolgerla”, si è così espresso: “Le riforme si fanno per i cittadini, non per i singoli. L’ho sempre pensato, ed oggi ne sono piu’ che mai convinto: basta con le leggi “ad personam”, che non risolvono i problemi della gente e non aiutano il Paese a migliorare”. E sul rischio che il “Processo Breve” diventi un’amara realtà ha aggiunto: “Io non do consigli a nessuno, meno che mai a chi mi ha succeduto al Quirinale. Ma il Capo dello Stato, tra i suoi poteri, ha quello della promulgazione. Se una legge non va, non si firma”. Come dargli torto? Insomma, è vero che passino gli anni, ma è sempre una gioia ascoltare le sue parole “illuminate”.

Cesare Battisti

Cesare Battisti, scrittore, già terrorista appartenente ai Proletari Armati per il Comunismo (PAC). Dopo la decisione del Supremo Tribunale Federale Brasiliano (STF), che ha accolto la richiesta d’estradizione avanzata dall’Italia – demolendo le motivazioni addotte dal Ministro della Giustizia, Tarso Genro, propenso a concedergli l’asilo politico – pare che la Giustizia possa fare il suo corso e rendere finalmente onore a quattro cittadini innocenti, rimasti vittime delle sue scelte omicide. L’ultima parola spetta ora al “rosso” Presidente Lula e la speranza di tutti è che non si “metta di traverso”, garantendo al “carnefice” un’immunità politico-giudiziaria, sull’onda di quanto fece negli anni ’80, il suo omologo Francese, François Mitterand. La lotta armata non può pagare…Chi sbaglia deve!

Nelson Mandela

Nelson Mandela, uomo politico Sudafricano. Era ora! Già, perché dopo i Simple Minds – che diversi anni fa gli dedicarono la famosa canzone – anche l’ingessata Assemblea Generale dell’O.N.U. ha deciso all’unanimità, d’istituire il “Mandela Day”. A partire dal 2010, ogni 18 Luglio – data del suo compleanno – verrà ricordato “…il fondamentale contributo dato dall’anziano leader, nella lotta contro la discriminazione razziale, ed in favore della realizzazione degli ideali di libertà…”. Tale scelta rende omaggio al Primo Presidente “di colore” dell’ex Paese dell’apartheid – già Premio Nobel per la Pace nel 1993 – onorando l’impegno con cui si batté per la fine del Regime Segregazionista, che gli costò ben 27 anni d’ingiusta detenzione, con l’accusa di Alto Tradimento. E’ proprio vero: “il tempo viene, per chi lo sa aspettare”!

Carlo Giovanardi

Carlo Giovanardi, Senatore della Repubblica Italiana. Impegnato da tempo in una dura battaglia – di certo giusta ma altrettanto demagogica – contro il consumo di droga, non ha trovato di meglio da fare, che “dire la sua” sulla morte di Stefano Cucchi, scomparso misteriosamente dopo essere stato “fermato” dalle Forze dell’Ordine per possesso di sostanze stupefacenti. A suo modo di vedere, il giovane sarebbe deceduto perché “…anoressico, drogato e sieropositivo…”, dimenticando consapevolmente e vergognosamente, gli evidenti segni da abuso e percosse, riscontrati sul suo corpo. Insomma, ha preferito buttare al vento tante inutili parole – senza il supporto della ben che minima evidenza anatomo-patologica, o clinica – piuttosto che spenderle per condannare la mancanza di tutela legale e medica, di cui sovente resta vittima chi abbia la sfortuna di entrare nelle carceri Italiane. Dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio cui è stata attribuita l’altisonante delega “alle politiche per la famiglia, al contrasto delle tossicodipendenze ed al servizio civile” è lecito aspettarsi più rispetto per i propri concittadini e sicuramente maggiore riflessività nelle affermazioni pubbliche… Perché si sa: “Chi vuol ben parlare, ci deve ben pensare”!

Roberto Maroni

Roberto Maroni, Ministro degli Interni del Governo Italiano. Il minimo che si possa fare, è riconoscergli il merito d’impegnarsi con vigore e lungimiranza, nell’infinita lotta contro la Criminalità Organizzata di ogni provenienza. Gli ultimi colpi che le Forze dell’Ordine hanno assestato a Cosa Nostra ed alla Camorra,incoraggiano a sperare in un futuro più radioso per il Meridione – e per l’Italia tutta – e dimostrano che lacultura della legalità sia un imprescindibile punto di riferimento per ogni Governo, nel nome dei propri cittadini. Benemerita anche la richiesta – ferma e decisa – rivolta al Presidente del Consiglio, affinché siano assegnati maggiori fondi alla sicurezza, ed alla tutela economica di quanti lavorino per garantirla quotidianamente.

Barack Obama

Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti d’America. Prima la débâcle Olimpica – che ha visto assegnare i Giochi del 2016 a Rio de Janeiro anziché alla “sua” Chicago – poi il ridimensionamento del nuovo Piano Sanitario Nazionale – che per volere del Senato, vedrà ridursi le fasce di popolazione tutelate dalla “rivoluzionaria” riforma Presidenziale – ed infine la cocente sconfitta elettorale, che ha “consegnato” gli Stati di Virginia e New Jersey al Partito Repubblicano. E’ lecito supporre che il popolo “Yankee” – alle prese con una crisi economico-finanziaria senza precedenti – abbia cominciato a dubitare delle capacità politiche dell’attuale inquilino della Casa Bianca e a temere che il sogno Americano possa tramontare al grido: “Yes, we can”! Che gli elettori abbiano o meno “puntato” sul cavallo sbagliato, l’auspicio – per il bene di tutti – è che alla fine non gli resti in mano solo un impolverato Premio Nobel per la Pace…

OTTOBRE 2009

Dario Franceschini

Dario Franceschini, Deputato della Repubblica Italiana. Come un moderno Caronte, ha meritoriamente traghettato verso “più sicure sponde” il popolo della Sinistra moderata, che era ormai dato per disperso tra i 1000 “rivoli” dell’Inferno Veltroniano. Bisogna anche riconoscergli il merito di aver combattuto lealmente per restare in sella al PD e di essere “rientrato nei ranghi”, con onore e senza polemiche, dopo aver ceduto le redini del partito a Pier Luigi Bersani. Essendo un “giovane” della Politica nostrana – considerando certi “dinosauri” che continuano a frequentare le aule Parlamentari – ne risentiremo certamente parlare. D’altronde: “il potere logora… Chi non ce l’ha”!

Piero Marrazzo

Piero Marrazzo, giornalista e uomo politico Italiano. L’incredibile vicenda che lo ha visto coinvolto, è stata indubbiamente un brutto colpo per tanti cittadini onesti che riponevano fiducia nella sua azione di Amministratore Pubblico, che ha lasciato sbigottiti anche i numerosi avversari politici. Se è vero che “i gusti sono gusti”, è pur vero che un rappresentante delle Istituzioni non possa permettersi una vita privata che non sia priva di macchia, dovendo egli dare il buon esempio civico e morale. E di certo ciò non può accadere, facendo uso di droga, o perdendosi dentro a scandali sessuali, tra tanti dubbi e troppe discutibili verità. Insomma: Da “Mi manda Rai3” a “Mi manda Picone”…

Pierluigi Bersani

Pier Luigi Bersani, Deputato della Repubblica Italiana. “Diamo a Cesare quel che è di Cesare”! Il neo-Segretario del PD, da sempre “pupillo” di Massimo D’Alema, non appena avuta la certezza di aver vinto la disfida delle “Elezioni Primarie” – contro i due colleghi, Dario Franceschini ed Ignazio Marino – si è messo al lavoro per cercare di risollevare le sorti del Paese. Scansando preconcetti e polemiche pretestuose, che ciò comporti un approccio più collaborativo con il Governo in carica – rispetto all’intransigente linea”Veltroniana” che lo ha preceduto – non deve sembrargli un problema insormontabile. L’unico dubbio legato al “nuovo corso”, è che si tenti di rimettere in pista quella “macchina sgangherata” e storicamente perdente chiamata “Unione”, tenuta insieme dall’instabile e corrosivo “collante” dell’Antiberlusconismo.Insomma, quel mosaico di facce e d’idee variegate ed un po’ “fuori dal tempo”, di cui nessuno sente la mancanza. A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre s’indovina…

Francesco Rutelli

Franceso Rutelli, Senatore della Repubblica Italiana. Radicale, Verde, di Centro, di Centro-Sinistra, ancora di Centro… Neppure il tempo di far brindare Pier Luigi Bersani per l’elezione al vertice del PD, che è scoppiata la “grana” Rutelli. In effetti, l’ex Sindaco della Capitale, ha reso palese il suo malcontento verso la Direzione Politica del Partito, decidendo di andarsene sbattendo la porta e di correre ad abbracciare le posizioni neo-centriste, espresse dall’UDC dell’amico e collega Pier Ferdinando Casini. La motivazione ufficiale della sua scelta, ossia che il “progetto Democratico” si sia rivelato eccessivamente di Sinistra, è apparso ai più come una semplice ripicca “anti-D’Alemiana”. Che abbiano ragione quanti sostengano che nelle “Famiglie Italiane” non si dialoghi più e che si preferisca rifuggire da un sano e costruttivo confronto tra persone? O che invece tutto ciò dimostri ancora una volta, che: “troppi galli nel pollaio, siano inevitabilmente destinati ad una guerra di beccate”?

Giulio Tremonti

Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze del Governo Italiano. Dopo numerosi interventi, con i quali di recente ha “spiazzato” i puristi del Libero Mercato, asserendo la necessità di regole più severe e stringenti contro gli abusi della Finanza, chiedendo maggiore tutela per i risparmiatori, ed indicando nel sistema compartecipativo, la soluzione ai mali delle imprese in crisi, il Ministro è tornato alla carica. Questa volta, ha scelto di dire la sua, in merito alla mobilità del lavoro ed alla precarietà, che a suo parere non costituiscono dei valori propri, ma sono solo delle discutibili conseguenze della Globalizzazione. Per l’Italia e per molti altri Paesi Europei, è dunque preferibile il “ritorno” al posto di lavoro fisso, poiché esso costituisce la base per la stabilità della famiglia e della società. Dopo anni in cui in Economia le parole d’ordine erano liberalizzare, privatizzare e delocalizzare, l’opinione del Ministro appare come uno Tsunami, pronto a sconquassare i “castelli di sabbia” della nostrana imprenditoria Confindustriale. Chissà che ora non decida d’impugnare lo Statuto dei Lavoratori con l’intenzione di riportarne in auge l’art.18? Se non fosse per lo “Scudo Fiscale”, da poco varato, nessuno potrebbe più contestare che la saggezza cresca di pari passo con l’età… D’altronde, solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione…

Claudio Brachino

Claudio Brachino, giornalista delle reti Mediaset. Come se l’Italia non fosse già impegnata a piangersi addosso, stretta tra i problemi di una crisi economica devastante e l’immobilismo di un Governo su tutt’altre faccende affaccendato, grazie all’ultima discutibile scelta editoriale di Brachino è giunta l’ennesima dimostrazione che “a toccar il Premier si muore”. Come giudicare altrimenti, il tentativo di delegittimare il Giudice Raimondo Mesiano, reo di aver condannato la Fininvest della Famiglia Berlusconi, a versare nelle casse della CIR di Carlo De Benedetti, un risarcimento milionario in relazione alle vicende del Lodo Mondadori? Insomma, se la Giustizia indossa “stravaganti” calzini color Turchese, evviva la stravaganza!

Napolitano

Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana. Come se non avesse avuto già abbastanza “grattacapi”, di fronte alla drammatica realtà vissuta dai propri concittadini – alle prese con una crisi economica senza fine e con le problematiche sociali conseguenti – il Capo dello Stato è da alcuni giorni al centro di un “fuoco incrociato” di polemiche, insensate e pretestuose, messo in atto dal Premier, Silvio Berlusconi e da certa stampa sua “amica”. Al centro del conflitto, la presunta faziosità dimostrata dal Colle,in merito alla sentenza d’incostituzionalità del “Lodo Alfano”, emessa dalla Consulta. E pensare che alcuni giorni or sono, la discutibile promulgazione dello “Scudo Fiscale” aveva suscitato gli “applausi” della Maggioranza di Governo, ed i “rumorosi” mugugni dell’Opposizione. Come si dice: “Se vuoi che un’amicizia si mantenga, fa che una mano vada ed una mano venga…”. Più super partes di così?

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Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri. “No Presidente, così non va! Bisogna saper perdere”! Se si pretende il rispetto delle Istituzioni, bisogna prima di tutto dare il buon esempio, rispettandole! In effetti, la decisione della Suprema Corte che ha sepolto il “Lodo Alfano” – insieme all’ingiusta pretesa di rendere alcuni cittadini “più uguali” degli altri innanzi alla Legge – sembra aver spiazzato il Premier, come dimostrano le parole infuocate proferite sia contro il Quirinale, sia contro iGiudici Costituzionali. A questo punto, pare proprio non sapere più a quale Santo votarsi. Purtroppo però, il problema è un altro. Checché se ne dica infatti, il nostro Paese è in crisi, è un “malato grave” bisognoso di cure “salvavita” e non certo di rimedi “paliativi” come quelli forniti dall’attuale Esecutivo. Solo un Governo forte e senza distrazioni polemiche – o giudiziarie – può tentare di non compromettere definitivamente il “quadro clinico”. Se è vero che la sentenza della Consulta non lo privi delle Prerogative di Governo, è parimenti vero che uno Statista che tale si proclami, debba cogliere il momento in cui farsi da parte.”Presidente, per il bene dell’Italia, faccia un passo indietro e si tolga il camice…”.

Corte Costituzionale

Corte Costituzionale. Il 7 Ottobre 2009, Giustizia ed Equità sono finalmente ricomparse nel nostro Paese. La sentenza con cui la Consulta ha dichiarato l’illegittimità del Lodo Alfano (Legge 124/2008) ha infatti ribadito l’inviolabilità del sacro Principio di Uguaglianza tra cittadini, così come imposto dall’art.3 della nostra Costituzione. La sua decisione, seppure al centro di “interessate polemiche”, ha azzerato il tentativopolitico-giudiziario di rendere alcuni cittadini “più uguali degli altri”, ed ha sancito che il rispetto della Legge sia un dovere che prescinda dalle Alte Cariche ricoperte. E’ proprio il caso di dire: “Viva l’Italia. Viva la Giustizia”!

Luca Cordero Di Montezemolo

Luca Cordero di Montezemolo, industriale, manager. Già Presidente della Ferrari S.p.A., della FIAT S.p.A., della Fiera Internazionale di Bologna, della Luiss (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali) e diNTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori), nonché Consigliere di Amministrazione del quotidiano La Stampa, del Gruppo PRP SA (Pinault/Printemps Redoute), di Tod’s, di Indesit Company, di Campari, di Poltrona FRAU S.p.A. ecc. ecc… Lo stesso giorno in cui la Consulta era chiamata a pronunciarsi sulla costituzionalità delLodo Alfano, egli era impegnato a presentare Italia Futura, non un partito, ma “un’associazione nata per promuovere il dibattito civile e politico sul futuro del Paese, andando finalmente oltre le patologie di una transizione politica infinita e ripetitiva…”. Se le intenzioni sembrano buone, altrettanto scontate appaiono le aspirazioni di giungere alla guida dell’Italia… La domanda è: avrà abbastanza tempo per far politica, viste tutte le cariche “economiche” ricoperte? Insomma, chissà mai che dopo la “discesa in campo” del Cavaliere, non si prospetti all’orizzonte quella del Finanziere?

Carlo De Benedetti

Carlo De Benedetti, Imprenditore. Sono passati ben diciotto anni dal verdetto “pilotato” sul Lodo Mondadori, che consegnò alla Fininvest di Silvio Berlusconi, quella gloriosa Casa Editrice. Diciotto anni, che secondo il Tribunale di Milano valgono ben 750 milioni di Euro. Tale è l’ammontare che dovrà essere versato all’Ingegnere – attraverso la Società CIR di cui è proprietario – quale risarcimento per la “perdita di chance da giudizio imparziale” sull’acquisto. Un giudizio a parte si occuperà invece, della liquidazione dei danni non patrimoniali. La sentenza di primo grado, contro la quale Fininvest ha già deciso il ricorso in appello, è stata depositata Sabato scorso, ed è immediatamente esecutiva. E’ proprio il caso di dire: Chi la dura la vince! Meglio di così…

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri. Una nuova tegola è piovuta in testa al Premier! In effetti, come se non bastassero le critiche dell’Opposizione sull’operato del suo Governo, le osservazioni dei media circa la sua vita privata, o i guai giudiziari pendenti su altri fronti, Silvio Berlusconi deve ora accollarsi l’onere di risarcire il suo storico nemico Carlo De Benedetti, per le note vicende legate alla scalata Mondadori. Insomma, nell’attesa che la Consulta si pronunci sulla legittimità del Lodo Alfano, pare proprio che… Non gli resti che piangere!

Luiz Inácio Lula da Silva

Luiz Inácio Lula da Silva, Presidente della Repubblica del Brasile. Chi l’avrebbe mai detto! Con una decisione a sorpresa, durante la prevista riunione di Copenaghen, l’Assemblea del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) ha assegnato le Olimpiadi 2016 alla città di Rio de Janeiro. Alla lunga, l’azione diplomatica di Lula ha prevalso su quella assai decisa del Presidente Statunitense Barack Obama – dato per favorito, insieme all’adottiva Chicago – ed ha “regalato” la prima edizione dei Giochi al Sud America. Storico!

Augusto Minzolini

Augusto Minzolini, giornalista, Direttore del TG1. Guardando il suo Editoriale, trasmesso all’interno delTG1, che tante polemiche ha innescato, mi è venuta in mente solo ad una cosa: uso personale del Servizio Pubblico! Ritengo che se proprio non fosse d’accordo con la manifestazione in favore della Libertà d’informazione, organizzata a Roma dalla FNSI, si sarebbe potuto limitare a due righe motivate, o meglio, a restare in silenzio. Con la sua apparizione in video invece, Minzolini – già accusato di essere eccessivamente schierato con il Presidente del Consiglio – è riuscito a scatenare un’ulteriore bagarre Politica e addirittura a mettersi contro, il proprio Comitato di Redazione. Come dire: un’ottima scelta dei tempi!

SETTEMBRE 2009

Ignazio Marino

Ignazio Marino, Senatore della Repubblica Italiana. Senz’altro da condividere le sue idee circa i temi etici(Testamento Biologico in primis), perché pragmaticamente fondate sia sulla propria esperienza di medico, sia sulle esigenze di tanta gente comune, anziché sui dettami dei Palazzi Vaticani. Da vedere con favore, inoltre, la sua scelta di “mettersi di traverso” nella corsa alla Segreteria del PD. Peccato però, che la colpevole “distrazione” dei media, abbia ridotto le Primarie del Partito ad uno scontato confronto, tra due “vecchi” della politica come Bersani e Franceschini. Non resta che sperare che tra Davide e Golia…

Sergio Marchionne

Sergio Marchionne, Amministratore Delegato del Gruppo FIAT. E’ indubbio che la sua lodevole ed ambiziosa opera di ricostruzione del (quasi) Monopolista Italiano dell’automobile sia stata, è e sarà durissima, soprattutto al cospetto di una crisi globale che, destabilizzando l’intero Sistema Economico, abbia finito per rivoluzionare il settore e svuotare le tasche della gente onesta. Peccato che sia “scivolato” nuovamente, nella richiesta (o minaccia, in base ai punti di vista) di nuovi incentivi alla rottamazione dei veicoli. La domanda è: “quant’è lecito, utile e necessario continuare a “drogare” il mercato dell’auto”?Insomma, da una parte parla tanto d’innovazione e dall’altra “tira per la giacchetta” il Governo mostrando la mano e… Prospettando “riassetti industriali e del personale”, qualora venga “lasciato solo”. Dev’essere proprio bello fare li Manager! Credo che se tutto il denaro pubblico riversato negli anni in quel gorgo, fosse stato impiegato per rendere davvero efficiente il trasporto pubblico e magari per regalare una bicicletta ad ogni cittadino, l’Italia sarebbe oggi un Paese migliore…

Guido Westerwelle

Guido Westerwelle, leader della FDP, il Partito Liberale Tedesco, nonché vero trionfatore delle recenti Elezioni Politiche tenutesi in Germania. Grazie alla sua capacità di “cavalcare” il malcontento popolare legato alla crisi economica, è riuscito a riportare al Governo i “suoi”, dopo ben 11 anni d’attesa. La sua affermazione ha infatti contribuito a “mettere in soffitta”, quell’azzardato esperimento politico denominatoGroße Koalition, che vedeva sui banchi dell’Esecutivo sia la CDU/CSU di Angela Merkel, sia la SPD diFrank-Walter Steinmeier (ormai ex Vice Cancelliere, ex Ministro degli Esteri, ed ex Guida dei Socialdemocratici). Per lui si aprono ora le porte di Capo della Diplomazia Internazionale di Berlino, mentre per l’efficiente ed invidiato Stato Sociale Teutonico s’intravedono “tempi bui”, visto che il suo programma – decisamente spostato a destra – ne preveda drastici ridimensionamenti, accompagnati da consistenti tagli alla fiscalità. Pare proprio che la “Signora Cancelliera” debba tirar fuori tutte le sue doti dimediatrice, per evitare di finire a rimpiangere il vecchio compagno d’avventura.

Berlusconi.2

Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri. Bravo, bravissimo! Anzi, no… In effetti, se da un lato gli si deve riconoscere il merito dell’impegno profuso nell’opera di ricostruzione dell’Abruzzo, dall’altro non si può evitare di dargli una “tiratina d’orecchie”, avendo deciso di presenziare alla consegna un nuovo quartiere residenziale – previsto dal Piano Case del dopo-terremoto – proprio il giorno del suo 73° compleanno. Una scelta discutibile, che di certo non lesinerà futuri vantaggi elettorali, compiuta dall’indiscusso Re della comunicazione e dei media. Insomma, un vero coup de théâtre!

MicheleSantoro

Michele Santoro, giornalista, scrittore e conduttore televisivo. Di questi tempi, in cui a prevalere è ilpensiero unico, è fin troppo semplice essere “contro di lui”. Le polemiche che ne hanno accompagnato il ritorno alla RAI, dimostrano che il dibattito scomodo sia ancora “troppo” d’attualità per essere messo nel cassetto, nonostante il vivo interesse di qualcuno ad agire in tal senso. Insomma, che si sia o meno d’accordo con le sue argomentazioni, egli rappresenta il residuo “baluardo” del giornalismo libero, soprattutto dopo che un’altra storica penna tagliente, quella di Enzo Biagi, è stata riposta per sempre nel calamaio… Piuttosto che farne la preda di un’insulsa “caccia al piccione”, sarebbe senza dubbio più utile – per la mente e lo stomaco dei cittadini – adoperarsi per “schiacciare” altri ronzanti esempi di servilismo mediatico. Occhio allo scalpo “giubba blu”, l’ultimo dei Mohicani è sceso sul sentiero di guerra!

GiulioTremonti

Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze del Governo Italiano. No, non ci credo, un nuovoScudo Fiscale! D’accordo, la giustizia non è di questo mondo, ma che un Esecutivo di cui egli sia influente rappresentante, corra in aiuto per la terza volta in otto anni, delle “nostrane facce di m…” che abbiano impunemente evaso le imposte, ed esportato capitali in Paradisi Fiscali, mi pare decisamente eccessivo, iniquo e deprecabile. Piuttosto che benevolenza, sarebbe necessaria pura repressione contro i furbetti di turno, a garanzia dei tanti cittadini onesti e lavoratori, che al contrario si trovano ad essere nuovamente “ingannati”, dalla massiccia dose di magnanimità assicurata dall’Italico Governo… Forse però, da uno Stato che già in passato abbia pensato bene di cancellare una norma ad hoc, nota come “manette agli evasori”, non è proprio possibile aspettarsi di meglio. E pensare che a Palazzo Chigi e dintorni si guardi tanto all’America… Già, per tutto, salvo che per prendere lezioni in materia di Reati Fiscali. Chiedere in proposito ai Signori della Enron, a quelli della WorldCom o a Bernard Madoff… Sempre che il centralino telefonico dei rispettivi Penitenziari Federali, passi loro la linea…

BarackObama2

Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti d’America. Eh già! Di nuovo lui. Come se non bastasse l’impegno profuso per migliorare le condizioni sociali ed economiche dei suoi concittadini, l’uomo della Casa Bianca non disdegna il “multiforme teatro” della Politica Internazionale. Grazie alla sua opera riformatrice, gli U.S.A. hanno finalmente intrapreso la via della Green Economy e della generale salvaguardia ambientale – in collaborazione con gli altri Paesi – a dispetto di quanto (non) fece il suo predecessore George W. Bush, che più “semplicemente” ignorò il problema. Bisogna altresì riconoscergli, sia il merito di operare significativamente per raggiungere la Pace in Medioriente, sia la capacità d’indossare “ragionevolmente” i panni del “Comandante in capo”, come si è potuto constatare quando ha deciso di non d’incrementare – puramente ed affrettatamente – le proprie truppe in Afghanistan, senza una nuova strategia politico-militare, più accorta e produttiva di risultati. “Lanciare una cima” ad un mondo sempre più sull’orlo del baratro? Yes, he can!

ferrucciofazio

Ferruccio Fazio, Vice Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del Governo Italiano. Protagonista di una ridda di dichiarazioni e controdichiarazioni, di rettifiche e smentite, in merito al grado di patogenicità del Virus A/H1N1, ha finito per mettere la “ciliegina sulla torta”, svelando alla Stampa che non sia sua intenzione quella di vaccinarsi contro la nuova forma d’influenza. Se avesse taciuto al riguardo, probabilmente avrebbe evitato di creare ulteriore confusione ed allarmismo tra gli Italiani, in special modo tra quelli anziani. Ma si sa, nel nostro Paese è prassi consolidata quella di predicare bene per poi…

BarackObama

Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti d’America. “Fare Politica” tenendo conto delle reali esigenze dei cittadini… Questo pare essere il benemerito intento del giovane e lungimirante “inquilino” della Casa Bianca. Soprattutto adesso che è alle prese con una storica Riforma Sanitaria, volta a garantire l’assistenza medica di base ai tanti Americani (ben 46 milioni) che ne siano sprovvisti. Al di là delle accuse di Socialismo lanciategli dall’opposizione Repubblicana, la sua idea d’intervento pubblico in materia, riavvicinerebbe il Paese ai canoni assistenziali occidentali, rovescerebbe l’obsoleto ed “interessato” sistema basato sulle Assicurazioni private – in mano all’industria farmaceutica – e riformerebbe i limitati programmi MedicAid e MediCare voluti nel 1965 da Lyndon Johnson. “Restituire la speranza a quanti l’abbiano perduta e darne una a coloro che non l’abbiano mai avuta”? “Yes, we can”!

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri. E’ indubbio che gli si debba riconoscere il merito di essersi impegnato a fondo, nel dopo-terremoto Abruzzese. Non gli si possono però perdonare le numerose apparizioni sulla TV di Stato, né i suoi monologhi circa la “produttiva” azione di Governo contro la devastante crisi economica in atto. Gli spot politico-pubblicitari non danno né pane, né fiducia, gli Italiani. Da biasimare anche le continue affermazioni relative a persecuzioni e pseudo-complotti orchestrati dall’opposizione Parlamentare e della Magistratura… Cose già sentite e ormai scontate. Che sia in ansia per la decisione della Consulta, in merito alla Costituzionalità del “Lodo Alfano”? Non ci resta che… Aspettare il prossimo 6 Ottobre.

AGOSTO 2009

gianfrancofini

Gianfrano Fini, Presidente della Camera dei Deputati. Colui che ha fatto della “svolta politica costruttiva” la propria bandiera, anche stavolta non delude le aspettative. Senza nascondersi dietro ad una finta retorica, o a “servilismi ideali” di partito, ha scelto di esporsi in prima persona in merito al Testamento Biologico, all’immigrazione, alla concessione della cittadinanza, alle coppie di fatto, alla difesa della Costituzione e dei valori Repubblicani. In nome del pragmatismo, ha intrapreso un’azione politica lungimirante, che seppure gli ha creato nuovi nemici tra gli alleati, è destinata a portarlo lontano e a “fare il bene” dell’Italia.

bossi1

Umberto Bossi, Ministro per le Riforme. Il vecchio leone, leader “sempre-verde” della Lega Nord, non smette di agitare le acque del panorama politico Nazionale. Pur constatando l’inossidabile efficacia della sua azione Parlamentare oltranzista e populista – gradita a tanti Italiani, stufi della “Politica delle chiacchiere” subita passivamente per decenni – si può discutere circa il suo “avvicinamento” ai dettami della Chiesa, riguardanti sia temi etici, sia il cittadino quale individuo. Che si tratti solo di un calcolo elettorale o meno, la laicità dello Stato ne esce ulteriormente compromessa.

UsainBolt

Usain Bolt, sprinter, campione di atletica leggera. Un solo aggettivo per descrivere il giovane Giamaicano: Mostruoso! Insomma: vittoria sui 100 m piani, con il tempo di 9″ 58 (nuovo record del mondo); vittoria sui 200 m piani, con il tempo di 19″ 19 (nuovo record del mondo); staffetta 4×100 con l’eccezionale tempo di 37″ 31. Un atleta capace di vincere 3 medaglie d’oro in 3 gare disputate, merita di entrare nell’Olimpo dello Sport dalla porta principale. (Considerata l’Italica disorganizzazione, se avesse gareggiato col Tricolore sul petto, si sarebbe sicuramente perso per strada!). Che faccia un pensierino anche al salto in lungo? Gli avversari sono già pronti a tremare!

Atletica

L’atletica leggera Italiana. Non era mai accaduto prima: nessuna medaglia ai Mondiali. Seppure i vertici del nostro Sport fossero ben consci del pericolo di raccogliere pochi risultati, durante l’evento Berlinese, è certo che nessuno avesse in mente di tornare a casa a mani vuote. Se da un lato è probabile che si sia puntato eccessivamente ed ingiustamente, su pochi atleti di fama che non sono poi riusciti a mantenere le aspettative, com’è accaduto ad Alex Schwazer ed Antonietta di Martino, dall’altro è certo che il “movimento” non possa rinascere puntando sulla “naturalizzazione” di atleti stranieri. Che manchino fondi e strutture adeguate e che la scuola non sia più un “serbatoio” di campioni sono cose ormai risapute, che anche programmazione e preparazione debbano ripartire da zero, è una novità di cui si poteva fare volentieri a meno.

BillClinton-in2008

William J. Clinton, ex Presidente degli Stati Uniti. Nel corso degli otto anni trascorsi alla Casa Bianca, più che alle sue azioni di Politica Internazionale ci aveva abituati a scandali più o meno reali e a mezze verità più o meno efficaci. Bisogna però riconoscere che possieda tuttora, un carisma che gli consenta azioni diplomatiche degne di un Governante in carica. In effetti, si deve a lui la recente liberazione di due giornaliste dell’emittente Current TV, condannate dal regime Nord Coreano ai lavori forzati, con l’accusa di spionaggio, perché sorprese ad effettuare riprese in zone interdette. E’ bastata una sua visita lampo a Pyongyang in veste “privata”, ed un incontro con Kim Jong-Il, per garantire un “perdono speciale” – ed il conseguente rilascio – ad entrambe le donne. E bravo Bill!

ullaschmidt

Ulla Schmidt, Ministro della Sanità del Governo Tedesco. Al centro di uno scandalo per aver impiegato la sua auto “blu” – con tanto di autista – durante un periodo di vacanze trascorso in Spagna. L’uso improprio dell’auto di servizio è emerso solo dopo la denuncia del suo furto. In conseguenza del clamore suscitato per tale abuso, è stata esclusa dalla campagna dell’Spd per le elezioni politiche di Settembre. Questi Teutonici vorrebbero proprio somigliarci in tutto e per tutto… Ma non impareranno mai!

LUGLIO 2009

Federica Pellegrini

Federica Pellegrini, campionessa di nuoto. Si, di nuovo lei! Perché ai Mondiali di Roma, oltre ad aver vinto la medaglia d’oro nei 400 sl, con il tempo di 3’ 59” 15, si è ripetuta nei 200 sl, sbaragliando le avversarie col tempo di 1’ 52” 98. In entrambi i casi ha stabilito i nuovi record del mondo. Prima donna ad abbattere il “muro” dei quattro minuti e prima donna a scendere sotto la soglia del minuto e cinquantatre, ha “fatto la storia” per ben due volte. In futuro, quando non avrà addosso il “peso della competizione”, il cronometro ne vedrà ancora delle belle. Ecco a Voi la n°1, semplicemente mostruosa!

Ignazio La Russa

Ignazio La Russa, Ministro della Difesa. Mi spiace, ma contrariamente alle sue recenti affermazioni, credo che la guerra in Afghanistan sia più opportuno “vederla come padri, piuttosto che che come Ministri”. Tenuto conto del rapporto costi-benefici, dell’aumento delle vittime tra i nostri valorosi militari e vista la crescente opposizione dell’opinione pubblica interna, sarebbe lecito un ripensamento dell’impegno Italiano nell’area, come prospettato dal Ministro Bossi, suo collega. La Democrazia non si esporta, tanto meno in un Paese culturalmente e storicamente così distante dai canoni di vita occidentali e di certo non attraverso la forza e l’occupazione militare. Insomma, a ciascuno il suo!

Beppe Grillo

Beppe Grillo, ovvero un comico di successo che ha saputo trasformarsi negli anni, in uno dei simboli della libertà di pensiero contro i poteri forti. Che ci riconosca o meno nelle sue provocatori iniziative, è comunque apprezzabile il suo essere “quel granello di sabbia” che causa attriti e frizioni all’interno di un meccanismo ben oliato, che accomuna politica, economia e finanza e che rappresenta “il male” per tutti i cittadini onesti. Negargli l’iscrizione al PD e la partecipazione alle prossime elezioni primarie, ha dimostrato che la forza dirompente delle sue parole faccia paura e che le ginocchia di tanti politici di professione abbiano ceduto di fronte all’idea di confrontarsi con lui. E’ proprio vero… Spesso le Rivoluzioni Democratiche fanno più paura di quelle armate e sanguinarie. Avanti popolo!

D'Alema - Bersani

Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani, ovvero “Attenti a quei due”. Ma no, non si tratta di Tony Curtis e Roger Moore, nella famosa serie TV degli anni ’70, bensì del Deus ex machina all’interno del PD. Ambedue sentono che la propria “linea politica” prevarrà sia contro Franceschini, sia contro Marino, nella consultazione autunnale interna al partito. Entrambi si sono espressi negativamente circa la concessione della “tessera” a Beppe Grillo, come se un arbitro ed un giocatore avessero deciso di squalificare un altro concorrente, prima della gara. Bella Democrazia! Non ho dubbi che stesse facce significhino stesso destino: la sconfitta elettorale… Muoia Sansone e tutti i Filistei.

Letizia Moratti

Letizia Moratti, Sindaco di Milano. Un plauso alla sua iniziativa, volta ad arginare la piaga dell’alcolismo giovanile, che sta diventando un vero dramma sociale, culturale e sanitario. In assenza di una valida normativa Nazionale in materia, grazie alla sua ordinanza – seguita a ruota da altre Amministrazioni Locali – che vieta vendita, consumo, detenzione, cessione e somministrazione di bevande alcoliche, ai minori di 16 anni d’età, si tenta di “salvare” il presente ed il futuro di tanti giovani. Brava!

Letizia Moratti

Letizia Moratti, Sindaco di Milano. A mio modesto parere, prima di reprimere bisogna educare i ragazzi, in famiglia ed a scuola, affinché tengano un comportamento civile e non lesivo di sé e della società. Credo inoltre, che sia meglio impiegare la Polizia Municipale là dove c’è davvero bisogno, ossia sulle strade, piuttosto che in giro “per locali” a chiedere l’esibizione di documenti d’identità a “pericolosi criminali col pannolino”… Quel che è certo, è che cavalcando l’onda dell’indignazione popolare, legata all’abuso di bevande alcoliche da parte degli adolescenti, si garantisce un sicuro introito alle casse comunali, grazie alle più che probabili sanzioni amministrative comminate. Ti pareva! Sai che salasso… Cin, cin!

Roger Federer

Roger Federer, campione di tennis. In uno sport dove potenza è oramai la chiave del successo, lo Svizzero riesce a regalare perle di gioco ed a prevalere sugli avversari, grazie all’innata ed inarrivabile classe. La vittoria di Wimbledon gli ha permesso in un sol colpo di ottenere il 15° successo in un Torneo del Grande Slam – superando il vecchio primato di Pete Sampras, un altro ex-mostro della racchetta – e di riconquistare la cima della classifica ATP. A 28 anni è davvero un bel traguardo, complimenti!

Jean-Claude Trichet

Jean-Claude Trichet, Presidente della BCE. Nel suo ruolo, statistiche economiche e bollettini previsionali dovrebbero essere pane quotidiano, anzi, unica ragione di vita. Appunto, dovrebbero… Ma evidentemente non per lui, che giusto un anno fa decideva un inopportuno rialzo dei tassi d’interesse, contro la ripresa dell’inflazione, ritenendo la Crisi globale solo una bufala. La repentina marcia indietro che seguì, quando ne divennero evidenti gli effetti devastanti, dimostrò il grado di “indiscussa professionalità” dei controllori del Sistema finanziario. Insomma il classico esempio di chi non debba sedere ai “posti di comando” quando s’impongano delle scelte critiche. Non dovrebbe valere: “prevenire è meglio che curare”?

GIUGNO 2009

Corte Suprema NY

La corte federale di New York. Finalmente la giustizia ricompare su questo Pianeta. 150 anni di galerapura e semplice per il “finanziere” truffatore Bernard Madoff, colpevole di aver derubato migliaia di risparmiatori piccoli e grandi, “costruendo” una truffa da circa 65 miliardi di Dollari… Insomma, qualche spicciolo. Sapere che altrove esistano delle Procure ancora capaci di lavorare e dei Giudici che imponendo la Legge puniscano severamente i malfattori, rende ancor più doloroso dover assistere alle vicende interne, che premiano sempre e solo i più furbi e potenti. Rialzati Italia!

Bernard Madoff

Bernard Madoff, truffatore riconosciuto. Per anni si è stato “IL” Finanziere per eccellenza, il “guru” di ogni colletto bianco di Wall Street, insomma colui che fiutava l’affare prima di chiunque altro ed investiva sempre là dove il guadagno era ingente e praticamente garantito. Se non avesse ridotto sul lastrico migliaia di persone, bisognerebbe assegnargli l’Oscar di miglior attore in una commedia “nera”, ed il premio Nobel per la Pace… (Tanto lo danno a chiunque). Unica consolazione? Durante il processo ha chiesto scusa per le sue marachelle… Sai che sforzo! Auguri Bernie, goditi le sbarre!

Federica Pellegrini

Federica Pellegrini, campionessa di nuoto. Ci si può solo inchinare innanzi alla bravura ed alla tenacia della ventunenne Veneta, capace nuovamente di prevalere in un appuntamento agonistico internazionale. Ai Giochi del Mediterraneo svoltisi a Pescara, si è infatti imposta nei 400 sl – distanza che ultimamente le creava qualche ansia di troppo – riappropriandosi del record del mondo, con il tempo di 4’ 00” 41. Costume in Neoprene o meno, a parità di condizioni spazza via le avversarie. Insuperabile!

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri. Ci risiamo… Piuttosto che rinchiudersi a Palazzo Chigi per studiare soluzioni davvero efficaci contro la crisi economica in atto, preferisce spendersi in un’inutile sovraesposizione mediatica di autopromozione governativa, o lanciare fatwe verso gli Organismi Finanziari Internazionali, rei di diffondere dati industriali ed occupazionali pessimistici, utili – secondo lui – solo ad amplificare la preoccupazione della gente. Morale: “meglio fare come gli struzzi, piuttosto che dire la pura verità, per quanto dura possa essere”. Bell’esempio di autorevolezza da parte di uno statista.

Umberto Bossi

Umberto Bossi, leader della Lega Nord. L’aveva detto: “il Referendum non passerà”! Ed infatti, anche grazie a questa posizione intransigente, la consultazione circa l’abrogazione di parte della Legge elettorale vigente – il cosiddetto Porcellum – è risultata nulla, per mancato raggiungimento del Quorum. Il peso politico del suo partito continua ad aumentare e le scelte del Governo sono guidate da un crescente estremismo “padano”. Tutto per la somma felicità del Presidente Berlusconi… Complimenti!

Lippi

Marcello Lippi, CT della Nazionale di calcio. Pur essendo il “Mister” che nel 2006 ci ha fatto riassaporare il Mondiale, annichilendo i cugini d’oltralpe, non riesce a dar vita ad un nuovo progetto di squadra vincente. Troppi “senatori” e pochi innesti di giovani talentuosi nel gruppo che attualmente ha scelto di gestire. Le 3 “sberle” da parte del Brasile in Confederations Cup non sono certo un bel viatico, per il Campionato dell’anno prossimo in Sud Africa. Speriamo bene…

Di Pietro

Antonio Di Pietro, leader del movimento politico Italia dei Valori, da annoverare sicuramente tra i vincitori delle recenti elezioni Europee, avendo raggiunto un incoraggiante 8% di preferenze. Ciò è senza dubbio un ottimo viatico per continuare nelle battaglie dure ma concrete, che porta avanti da tempo nel Parlamento Italiano, nonché nella prospettiva di diventare il futuro leader dell’opposizione. Egli si che può affermare di avere le “mani pulite”!

AhmadinejadMahmud Ahmadinejad, Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran. Se qualcuno avesse avuto dubbi circa la sua rielezione, si è dovuto sfortunatamente ricredere. Gli scontri tra Basiji (milizia di volontari che difende i canoni della Rivoluzione Khomeinista) e giovani “contro-rivoluzionari” sono indicativi di quale sia il sentimento popolare verso il regime persecutorio e repressivo, che continua a guidare, sotto l’ala protettrice della Guida Suprema, Ali Khamenei. Una vera beffa per la democrazia elettorale.

Gordon BrownGordon Brown, Primo Ministro Inglese. Anche lui alle prese con la Crisi Sistemica Globale, dimostra grande piglio Istituzionale – o semplice attaccamento alla poltrona – non mollando Downing Street neppure dopo, nell’ordine: le dimissioni di diversi Ministri del suo Governo, coinvolti in uno scandalo rimborsi; la débâcle elettorale sia nelle elezioni Europee sia in quelle Amministrative; la scarsa efficacia della propria politica economica, di stampo pre-Tatcheriano, basata su nazionalizzazioni ed aiuti di Stato. Insomma “chi la dura la vince”… Complimenti per la personale risolutezza! Che abbia preso lezioni in Italia?

KakàRicardo Izecson dos Santos Leite, alias Kakà, campione di calcio. Alla fine anche lui è andato! Già perché dopo le innumerevoli promesse d’amore eterno indirizzate al Milan, ha ceduto alle lusinghe milionarie del Real Madrid. In tempi di crisi, (o di vacche grasse fa lo stesso), chi avrebbe detto no? Un ulteriore esempio che farà senza dubbio da promemoria, a quanti ostinatamente continuino a buttarsi, anima e corpo, sulle vicende “pallonare”. Le “bandiere” sbiadiscono…